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Fedespedi: per i terminal container italiani traffico e ricavi in aumento

Da In News Il 2022-12-29


Fedespedi
Alessandro Pitto, Fedespedi

Analizzare le performance delle società di gestione dei principali terminal italiani e delle principali compagnie di navigazione. È questo l’obiettivo del report “I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria”, elaborata per il sesto anno consecutivo dal Centro Studi Fedespedi (Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali).

“Si tratta di un settore che ha un ruolo sempre più cruciale nel sistema portuale italiano e internazionale, oggetto di grande interesse da parte delle compagnie marittime”, commenta Alessandro Pitto, Presidente Fedespedi.

L’analisi di quest’anno fotografa l’andamento di 13 terminal italiani nell’ anno 2021: Ancona (Adriatic Container Terminal), Napoli (Co.Na.Te.Co), La Spezia (La Spezia Container Terminal e Terminal del Golfo), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Civitavecchia (Roma Terminal Container), Salerno (Salerno Container Terminal), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Genova (Terminal Contenitori Porto di Genova e Voltri Terminal Europa), Livorno (Terminal Darsena Toscana), Trieste (Trieste Marine Terminal) e Venezia (Venezia Container Terminal).

Performance operative

Nel 2021 i tredici terminal analizzati hanno movimentato complessivamente 8.878 milioni di Teu, quasi il 79% del totale italiano (11.296 milioni) – su una superficie totale di 5.121 milioni di metri quadrati -, avvalendosi di 92 gru da banchina. Una crescita dell’1,3% rispetto al 2020. Le migliori performance, in termini percentuali, sono state realizzate dai terminal di La Spezia – Terminal del Golfo (+21,2%) e La Spezia Container Terminal (+16,9%), seguiti dal Terminal Container di Ravenna (+11,9%). Crescita più contenuta a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra +6,4% al Sech e +4,9% a Voltri. In flessione, invece, le movimentazioni a Salerno (-18,3%), Venezia (-14,2%) e Civitavecchia (-10,3%).

Indicatori di efficienza

Il report “I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria” prende in considerazione anche alcuni indicatori di efficienza ricavati dalle informazioni pubbliche disponibili. Tra questi il rapporto Teu/mq: in cima a questa classifica il Conateco di Napoli (3,3), seguito dal Salerno Container Terminal (2,9), da Lsct di Spezia e Adriatic Container Terminal di Ancona (entrambi 2,8). Fanalino di coda il Roma Terminal Container di Civitavecchia con 0,4 Teu per metro quadro di concessione occupata. A dominare, invece, il rapporto Teu/metri quadri di banchina è Lsct di La Spezia con 1.281, seguito da Genova Voltri Terminal Europa (974), da Mct di Gioia Tauro (928) e dal Trieste Marine Terminal (847).

Performance economico-finanziarie

Nel 2021 le società terminalistiche in esame hanno giovato della ripresa dell’economia e dei traffici registrati. Nel complesso, infatti, hanno realizzato un fatturato di oltre 768 milioni di euro con un valore aggiunto di 430 milioni di euro e un risultato finale di 94,9 milioni. Rispetto al 2020 (679,2 milioni di euro), il fatturato complessivo è aumentato del +13,1%. Tutte le società hanno chiuso positivamente il bilancio, con utili in calo solo ad Ancona, Civitavecchia e Salerno (nel complessivo gli utili sono cresciuti del +70,9%). I risultati migliori in termini fatturato seguono i risultati delle performance operative (Teu movimentati): La Spezia registra al Terminal del Golfo un +35,1% e a La Spezia Container Terminal un +23,4%. Risultati negativi, invece, ad Ancona (-5,2%) e Venezia (-7,7%).

Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Novembre 2022 de Il Giornale della Logistica

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Sorgente notizia: https://www.ilgiornaledellalogistica.it/ Vai al post originale


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