Incidente A4: Uggè (Conftrasporto) chiede maggiori controlli e regole omogenee
Da staff In News Il 2016-09-26
Dopo il grave incidente sulla Milano-Torino di venerdì 23 settembre e il conseguente arresto del camionista slovacco che a bordo del suo tir ha travolto l’auto su cui viaggiava una famiglia uccidendo il conducente e la moglie e riducendo in gravissime condizioni i loro bambini, è intervenuto il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè.
“Questa tragedia è la conseguenza di inadeguate forme di controllo, che vanno decisamente potenziate con un incremento delle pattuglie dedicate. Ma soprattutto è frutto di una concorrenza distorta che parte dai salari, passa attraverso la formazione, e che riversa sulle strade italiane fra i 30 e i 40mila Tir condotti da autisti dell’Est spesso sottopagati e discutibilmente selezionati”, dichiara Uggè. Come può un’impresa che ha un costo anche di 298 euro al mese per autista assicurarne la professionalità e garantire la sicurezza di circolazione, quando in Italia un conducente costa all’impresa fra i 3 mila e i 4mila euro al mese? – chiede il presidente di Conftrasporto – È chiaro che c’è una sperequazione. Uno squilibrio che si traduce da un lato in un regime di concorrenza sleale e in un’invasione di mezzi dai Paesi dell’Est , dall’altro in un innalzamento esponenziale del rischio per coloro che viaggiano sulle nostre strade. Se ci aggiungiamo, tanto per fare un esempio, che, in caso di ritiro della patente il conducente riesce a ottenerne una nuova a fronte di una denuncia per smarrimento nel proprio Paese”.
Il presidente di Conftrasporto chiede quindi un sistema di leggi omogeneo a livello comunitario per garantire elevati livelli di professionalità – dalla selezione del personale alla remunerazione, al rispetto dei periodi di riposo tra un viaggio e l’altro – che salvaguardino la sicurezza dei cittadini.
(Nella foto un’immagine d’archivio)
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