Amazon: futuro delle consegne in mano droni e Intelligenza Artificiale

Le scelte del colosso dell’e-Commerce fanno da apripista a nuovi scenari, con la prospettiva che presto divengano la normalità

Amazon, il gigante dell’e-commerce, punta su due tecnologie rivoluzionarie per la sua crescita: droni e Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Queste tecnologie promettono di cambiare il modo in cui pensiamo alle consegne e all’interazione con i clienti.

Droni: Il futuro delle consegne

Amazon ha annunciato che entro la fine del 2024 lancerà le consegne con il nuovo drone Mk30 in Italia e nel Regno Unito. L’obiettivo di Amazon è quello di consegnare entro la fine del decennio 500 milioni di prodotti nel mondo via drone, definendo questa modalità di consegna più sicura rispetto all’andare ad acquistarli in auto fino al punto vendita.

Il programma riguarda pacchi fino a un peso di circa 2,26 Kg, dai beni di prima necessità ai prodotti hi-tech, oltre a quei clienti con particolari e determinati requisiti. Il programma Prime Air è già attivo in California e Texas dal dicembre 2022, per i clienti residenti a meno di 6 chilometri di distanza da un sito logistico e per consegne non superiori a 60 minuti di volo.

Il Drone MK30 in Italia

Il nuovo drone che sarà utilizzato in Italia, MK30, permette di raddoppiare il raggio di azione a 12 chilometri e opera in modo sicuro e autonomo, utilizzando una sofisticata tecnologia sense-and-avoid, all’avanguardia nel settore, che aiuta i droni a rilevare ed evitare gli ostacoli per garantire la sicurezza di persone, animali e immobili.

L’arrivo delle consegne via drone darà il via anche ad una nuova branca impiegatizia, che potrebbe rafforzare la posizione di Amazon in Italia.

Ad oggi, la società americana ha un impatto economico notevole sul nostro Paese: guardando al 2022, uno degli anni sui quali si hanno più dati, gli investimenti fatti sul nostro territorio nazionale ammontavano a 4,3 miliardi di euro, per un totale di 16,9 miliardi di euro dal 2010. Solo in quell’anno, Amazon ha messo a disposizione 4.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, arrivando ad un totale di 18mila dipendenti e pagando in media 49,6 milioni di euro al mese in retribuzioni.